Il richiamo del mare

Crema


IL RICHIAMO DEL MARE
memorie di bordo di Luigi Terni de’ Gregorj e la Regia Marina tra Ottocento e Novecento

COMMITTENTE
Fondazione Terni de’ Gregorj

PROGETTO
ACME04

CATALOGO a cura di
ACME04

Fotografie
Nicola Gronchi

DATA
Maggio 2018

L’esposizione permanente voluta dalla fondazione Terni de’ Gregorj per onorare l’antico legame con la Marina Militare allestita all’interno dello storico Palazzo del centro di Crema, ruota attorno all’installazione di un albero dai molteplici significati. 
Il ciliegio ormai secco del giardino della famiglia è stato recuperato ed ha ripreso vita come oggetto scenografico che nasce dal pavimento e si sviluppa verso l’alto, richiamando l’albero genealogico, la vita che si rinnova trattenendo in sé i segni del tempo e della sua storia, l’idea della famiglia come legame indissolubile sempre vitale. Al contempo è simbolo dell’albero maestro, dell’equipaggio, della solidarietà dei rapporti e della solidità delle imprese e della Storia.
Alla base dell’albero un tablet permette di sfogliare il diario di bordo di Luigi Terni de’ Gregorj anch’esso esposto, nel quale sono annotate, dal giorno del suo primo imbarco, le sue esperienze di vita militare, le scoperte di luoghi sconosciuti, le impressioni e sensazioni.
Una serie di piccoli box espositivi illuminati, che spuntano dall’albero come gemme di rugiada, custodiscono la collezione di medaglie d’epoca.

Nelle vetrine espositive realizzate in concerto con l’estetica del Palazzo la sono ospitate cartoline, fotografie, spade, medaglie, riconoscimenti e oggetti raccolti da Luigi Terni de’ Gregorj nel corso dei suoi viaggi.
Navigando sul tablet il visitatore potrà rivivere la campagna navale in Estremo Oriente svolta dalla nave Marco Polo nel 1899 grazie alla ricostruzione dello scenario geopolitico dell’epoca e alla contestualizzazione storica degli eventi che ebbero come epilogo la Rivolta dei Boxers del 1900. Avrà inoltre modo di apprendere notizie sulle prime attività sperimentali nello sviluppo della radiotelegrafia navale tenute in quegli anni da Guglielmo Marconi preso l’Arsenale Militare di La Spezia, e di verificare, da ciò che Luigi annota nel diario, come fosse già evidente la necessità di sviluppare la comunicazione a distanza per avere una flotta moderna ed efficiente.