Memoriale delle Deportazioni

Firenze


COMMITTENTE: Comune di Firenze 

PROGETTO ARCHITETTONICO, PROGETTO MUSEOGRAFICO, PROGETTAZIONE GRAFICA, REALIZZAZIONE ALLESTIMENTO, SITO WEB: ACME04 srl

LUOGO: Viale Donato Giannotti, 81/83/85, Firenze

PROGETTO MUSEOLOGICO A CURA DI: Fondi Regione Toscana – Dirigente Alessandro Compagnino, Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana

Per la parte storica: Marta Baiardi, Luca Bravi, Camilla Brunelli, Alberto Cavaglion, Costantino Di Sante, Enrico Iozzelli, Matteo Mazzoni

Consulenza museologica: Claudio Rosati con Claudia Baroncini e Claudia De Venuto

Cura redazionale: Enrico Iozzelli

Coordinamento generale: Camilla Brunelli, Enrico Iozzelli

FOTOGRAFIE PER ACME04: Camilla Bandecchi

Nasce a Firenze il Memoriale delle Deportazioni. Il Museo, che racconta la storia delle varie componenti delle deportazioni nazifasciste, è suddiviso in sei spazi che accompagnano il visitatore fino al primo piano dov’è collocato il Memoriale degli italiani riportato da Auschwitz a Firenze nel 2016.

Nelle sei sale la lunga storia del Novecento si snoda tra brevi testi introduttivi, citazioni, elementi visivi, inserimenti video e multimediali che descrivono non solo la parte storica di quel lungo e complicato periodo ma comunicano l’incedere, dagli anni dieci alla conclusione della seconda guerra mondiale, del clima ossessivo, violento e persecutorio che accompagnò le deportazioni nazifasciste. 

Dalla quinta sala il ritorno alla luce. Da lì si parla di memoria per approdare, nella sesta e ultima sala,  alla contemporaneità. E’ a questo punto che il collegamento con  il Memoriale degli Italiani, già presente lungo l’intero percorso, si fa più evidente. Una voce, con il testo scritto da Primo Levi, accompagna i visitatori lungo le scale.